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Climate change: dove sta il problema?

L’emergenza climatica ci fa pensare che un giorno il nostro Pianeta potrebbe essere incompatibile con la vita umana e che quindi la Terra non esista solo per noi.

Gli analfabeti funzionali esistono solo se li creiamo noi

Un commento che non c’entra nulla sotto un post: una situazione comune, che ci fa sorridere o arrabbiare; ma se il valore di quel commento fosse legato unicamente all’interpretazione che gli diamo?

Il cambiamento in azienda (ma non solo): le tre domande da farsi

Non esistono diversi livelli di resistenza al cambiamento, ma sicuramente esistono paure più o meno profonde di perdere ciò che si ha: è questo che rende il cambiamento così difficile.

Consumismo relazionale: chi è stanco di cambiare partner?

Qual è la ricetta per una relazione che duri? Cosa ci spinge a cercare sempre qualcosa (qualcuno) di meglio, di diverso?

Non c’è cambiamento senza paura (e viceversa)

Possiamo restare alla mercé delle nostre paure, oppure entrare in uno spazio di creazione, di cambiamento e di sicurezza. La scelta è sempre nostra.

“Stiamo crescendo i nostri figli nella più profonda incoerenza.”

L’attivista per i diritti umani Iacopo Melio risponde alle domande e alla segnalazioni ricevute dalle lettrici e dai lettori.

Tempo per vivere o tempo per esistere?

Una persona per vivere deve anche esistere, ma non è detto che una persona che esiste scelga anche di vivere.

Come costruire idee difendibili (e come difenderle)

Le idee che non sfidano nessuno, non sono idee, ma commenti. E i commenti, proprio perché non sono idee, fanno sprecare tantissima energia nel tentativo di difenderli.

Da vittima a minaccia: gli effetti sociali della transizione di genere

Nicolò è un ragazzo transgender che, a distanza di più di un anno dalla prima iniezione di testosterone, si trova a fare delle considerazioni raccontando come siano cambiati alcuni atteggiamenti della società nei suoi confronti.

Mentire per piacere agli altri: perché lo facciamo?

Non ci rendiamo sempre conto di mentire, ma spesso modifichiamo la realtà (e le nostre idee) per risultare più gradevoli, per far sì che il gruppo ci accetti, o perché tutti la pensano così.