equilibrio

La felicità è roba da pazzi. Qui il più pazzo uomo della Thailandia spiega come fare

Jon Jandai, vive una vita spensierata in Thailandia mentre molti dei suoi compatrioti contemporanei sono afflitti da debiti e aspettative. Il suo motto è disarmante: “La vita è semplice, perché ce la complichiamo?”

Benedire il presente, perdonare il passato. Per regalarci il futuro.

Il primo passo del cambiamento è smettere di fuggire da qui per un passato che non ritornerà o per un futuro che ancora non c’è.

Credere di essere una generazione sfigata è da sfigati!

Come si costruisce un nuovo mondo (e altre imprese di poco conto)

Come trattare gli altri (a prescindere dal farseli amici)

Mettiamola come vogliamo… ma il “savoir faire” non basta.

C’è chi prende e c’è chi dà (i veri leader danno senza paura)

L’altruismo ci rende vulnerabili, ma è di questo che abbiamo bisogno. Anche in azienda.

Le business school sono ancora attuali? (E qualcuno si chiede se “questa crisi” non sia colpa loro)

Ci sono oltre 10’000 Business School nel mondo, pronte ogni anno a sfornare geniali MBA che plasmeranno il futuro di qualcuno. Ma c’è più di un dubbio….

Le altre persone contano (ed è questo che intendiamo per “relazioni”)

“Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto.” Ma bisogna dare e avere. E ricordare che le altre persone contano.

Questa storia dell’equilibrio tra vita e lavoro ci sta sfuggendo di mano

Per essere in equilibrio, la bilancia deve avere due piatti separati, in opposizione, e con pesi uguali. Dobbiamo avere due vite. Ma è così? Non avete mai cercato un viaggio di vacanza dall’ufficio? Non vi è mai capitato di lavorare mentre fate colazione?

Smart Working: Ovunque, quando vuoi, e chi ha parlato di ufficio?

La cosa più facile da trovare su questo pianeta verde creato da Dio è qualcuno che ti dica tutto ciò che non puoi fare. Tipo come, quando e dove devi lavorare…

Il dilemma degli aborigeni (ora che non sono più un HR Manager)

Qual è il giusto equilibrio tra costruire una rete relazionale e invece sfruttarla? C’è un equilibrio? O forse accettiamo tacitamente la regola implicita che siamo tutti qui alla ricerca di qualcosa?