Lavoro come medico, agopuntore e psicoterapeuta. Scrivo di salute, benessere…
In questi tempi di limitazione alla mobilità anche in psicoterapia accade che terapeuti e pazienti si ritrovino online. E scoprano che la psicoterapia online funziona.
Non c’è da stupirsi: spesso sono proprio i limiti a far emergere le risorse.
Affinché la psicoterapia funzioni bene è sufficiente concentrarsi su un piccolo dettaglio: quando la vita impone che la comunicazione si impoverisca di dettagli, è sempre possibile arricchirla di passaggi.
La psicoterapia dal vivo è ricca di dettagli
Quando un terapeuta e un paziente possono vedersi dal vivo, sperimentano una comunicazione ricca di dettagli. Si parlano, ma al tempo stesso si guardano, si ascoltano, si toccano (la stretta di mano).
Quando tutti i sensi sono attivati, capirsi non è facile, ma neppure così difficile. Grazie ai neuroni a specchio, ciascuno dei due interlocutori riesce a far risuonare dentro di sé l’altro, al punto che entrambi possono affermare di essersi compresi anche nei momenti di silenzio.
La psicoterapia online è povera di dettagli
Quando invece terapeuta e paziente possono vedersi solo attraverso un monitor, ascoltarsi attraverso un telefono o leggersi via chat o email, la comunicazione risulta impoverita. Si perdono pixel.
E comprendersi è davvero una sfida difficile.
C’è il rischio di interpretarsi prima di essersi ascoltati
Davanti alla difficoltà, può venire la tentazione di interpretarsi ancora prima di esserci compresi. Quando c’è un vuoto di pixel, sembra non rimanere altro da fare che metterci del proprio:
- “Non vedo te e quindi ci metto me.”
- “Tu hai un problema che non ho capito esattamente qual è, ma posso sempre darti una mia soluzione”.
A meno che non si arricchisca il dialogo di passaggi
Non c’è nulla di male nel tentare di colmare un vuoto. Soprattutto quando si ha l’impressione che ci sia poco tempo.
Tuttavia, qualora in realtà un po’ di tempo c’è, forse si potrebbe considerare un’alternativa a tutto ciò. Se la comunicazione si impoverisce perché perde dettagli, possiamo sempre arricchirla aggiungendo passaggi.
E i passaggi, in comunicazione, sono le domande e le risposte.
Nella comunicazione dal vivo tutti abbiamo sperimentato che, quando c’è il tempo di fare domande e dare risposte, le cose risultano più chiare, i discorsi più convincenti.
Quando, tuttavia, la comunicazione dal vivo non è accessibile, e dobbiamo limitarci alla comunicazione online, quelle domande e quelle risposte, diventano una necessità.
Come gestire la richiesta di aiuto in un tempo di relazioni rarefatte
Provate ad immaginare cosa può accadere in questi giorni in cui ci sono persone che hanno bisogno di aiuto, ma non possono recarsi di persona da chi può aiutarle. Hanno la necessità di sapere cosa devono fare sia per la propria salute fisica sia per il proprio equilibrio mentale. E l’unica cosa che possono fare è prendere in mano un telefono e videochiamare, chiamare o semplicemente scrivere.
Al tempo stesso provate a mettervi nei panni di coloro che di mestiere prestano aiuto. Sanno cosa si deve fare, tuttavia, non possono né verificare con i propri sensi se la loro indicazione è esatta né se la persona a cui la stanno dando è persuasa di quanto le hanno detto. Possono solo videochiamare, chiamare o semplicemente scrivere.
Stiamo parlando di psicoterapia online, ma più in generale di salute online in tempi, come questi, in cui è richiesto a tutti di stare a casa.
La tentazione da entrambi i lati della cornetta (o del monitor) è limitarsi a dire:
- “Dimmi cosa devo fare”, il paziente.
- “Questo è quello che devi fare”, il medico, lo psicologo, l’infermiere.
Ma questa comunicazione è molto povera e il suo destino incerto. È facile che chi chiede aiuto non sia convinto e chi dà aiuto neppure.
L’incertezza di non essersi spiegati bene
Il paziente che domanda aiuto e il terapeuta che lo dà potrebbero essere presi dall’incertezza di non essersi spiegati bene. Sono davanti ad un monitor e non hanno potuto guardarsi negli occhi per bene.
Anche se le risposte date e ricevute sembrano ragionevoli e vale la pena metterle in atto, si fanno strada i dubbi: “Mi avrà veramente capito?”.
La comunicazione impoverita di pixel tende a non convincere, perché incompleta rispetto alla comunicazione dal vivo.
Sciogliere il dubbio con il dialogo
Tuttavia, l’esperienza di questi giorni ci suggerisce che, nonostante la povertà di pixel della comunicazione online, è possibile aprire un varco in questi dubbi, ma solo se ci si adatta ad un setting (ambiente) diverso e ci si impegna a colmarne i vuoti.
Tutti ormai abbiamo avuto esperienza di videochiamate e sappiamo cosa accade nel momento in cui l’altro si distrae un attimo. Viene spontaneo fare una domanda per riallacciare il dialogo. Ed è qui forse il segreto della psicoterapia online che funziona: deve assume la forma del dialogo.
I due interlocutori si alternano, si pongono domande e si danno risposte. La parola passa dall’uno all’altro e si arricchisce di dettagli. Un po’ come una palla di argilla che passa di mano in mano e assume una forma condivisa.
Ognuno accentua i dettagli che lo interpretano e cancella quelli che non lo convincono. E tanto più i passaggi sono numerosi tanto più si arriva ad un contenuto condiviso.
La psicoterapia online come dialogo
Certo, nella psicoterapia online il paziente e il terapeuta non sono allo stesso livello. Uno alla fine avrà ricevuto aiuto e l’altro lo avrà dato. Tuttavia, questo non significa che uno dei due possa avere un ruolo passivo e l’altro attivo.
Ognuno deve dare il suo contributo, altrimenti il dialogo diventa ammaestramento o puro sfogo e l’effetto sarà un passeggero rilassamento.
Le fasi di una psicoterapia online
Così in una psicoterapia online che funziona (ma forse anche nella psicoterapia dal vivo) all’inizio è il paziente che racconta e il terapeuta che domanda. Il terapeuta deve capire e il paziente spiegarsi.
Poi, piano piano, le cose cambiano.
Il terapeuta ha compreso grazie alle domande come funziona il problema e adesso comincia a sollecitare il paziente sulla via della risposta. Il paziente se ne accorge e adesso è lui che, incuriosito dalle suggestioni del terapeuta, inizia a fare domande.
La palla passa da un lato all’altro del monitor.
Il supporto tecnologico è un ponte un po’ stretto
Il supporto tecnologico diventa un ponte lungo cui far scorrere avanti e indietro la comunicazione. Il ponte è stretto e non è possibile far scorrere messaggi troppo grandi.
È necessario concentrarsi su piccoli dettagli:
- Chi?
- Cosa?
- Come?
- Dove?
- Quando?
I perché sono troppo grandi e rischiano di rimanere incagliati e bloccare tutta la comunicazione.
Anche i messaggi grossi possono passare: basta frammentarli
Se si ci si mantiene su una comunicazione semplice, piccola, si riesce a far passare anche un messaggio grosso. Basta frammentarlo.
Quando, durante la psicoterapia online, il paziente cerca di infilare nel monitor tutto il suo dolore in un colpo, a volte accade che se lo veda respingere dal monitor. È difficile far passare la disperazione attraverso uno schermo!
In quel momento il terapeuta può comprendere cosa accade e invitare il paziente a raccontare quello che sente come se fosse una storia, soffermandosi sui piccoli dettagli.
Le domande diventano dei riduttori di complessità: “Fammi capire, raccontami! Chi…? Cosa…? Dove…? Quando…? Come…?”. Così la sofferenza che prima era un macigno, diventa una fila di sassolini che possono passare anche per un ponte stretto come quello del monitor.
Sembra proprio che ancora una volta nella storia di Homo Sapiens la tecnologia rappresenti per l’umanità una sfida e un’opportunità al tempo stesso.
Impoverirsi o arricchirsi?
Fermarsi o andare oltre?
Cosa ne pensi?
Lavoro come medico, agopuntore e psicoterapeuta. Scrivo di salute, benessere e coltivazione di sé. Mi impegno nell'offrire strumenti di riflessione e azione quotidiana, affinché ciascuno possa essere un po' più protagonista della propria vita anche quando si parla di salute. Credo in una medicina che funziona perché è fatta da medici che si prendono cura di tutti e di ciascuno al tempo stesso.
Good way of telling, and fastidious paragraph to get
information concerning my presentation subject matter, which i am going to present
in institution of higher education.
Saved as a favorite, I really like your blog!
You need to be a part of a contest for one of the highest quality websites on the internet.
I am going to recommend this site! https://parttimejobshiredin30minutes.wildapricot.org/ part time jobs hired in 30 minutes
Woh I like your articles, saved to my bookmarks! .
Superb website you have here but I was wondering
if you knew of any message boards that cover the same topics discussed here?
I’d really like to be a part of online community where I can get responses from
other experienced individuals that share the same interest.
If you have any suggestions, please let me know. Many thanks!
scoliosis surgery https://coub.com/stories/962966-scoliosis-surgery scoliosis surgery
Hi, i think that i saw you visited my weblog so i came to “return the favor”.I’m trying
to find things to enhance my website!I suppose
its ok to use a few of your ideas!! cheap flights http://1704milesapart.tumblr.com/ cheap flights
Spot on with this write-up, I truly believe
that this web site needs a great deal more attention. I’ll probably be returning to
see more, thanks for the info! ps4 games https://tinyurl.com/45xtc52b ps4 games
you are really a excellent webmaster. The site loading velocity
is amazing. It kind of feels that you are doing any distinctive
trick. Furthermore, The contents are masterpiece.
you have done a excellent process on this topic!
quest bars https://www.iherb.com/search?kw=quest%20bars quest bars
I am regular reader, how are you everybody? This
article posted at this web site is truly good.
scoliosis surgery https://0401mm.tumblr.com/ scoliosis surgery
What’s Taking place i’m new to this, I stumbled upon this I’ve found It positively
helpful and it has helped me out loads. I’m hoping to give a contribution & help other users like its helped me.
Good job. quest bars http://bitly.com/3jZgEA2 quest bars
always i used to read smaller articles that also
clear their motive, and that is also happening with this post
which I am reading now. asmr https://app.gumroad.com/asmr2021/p/best-asmr-online asmr
It’s an remarkable post for all the online viewers; they will obtain benefit from it I am sure.
I like reading through a post that can make people think. Also, thanks
for permitting me to comment!
Howdy! I’m at work browsing your blog from my new iphone!
Just wanted to say I love reading your blog and look forward to all your posts!
Keep up the superb work!
I couldn’t resist commenting. Well written!
Excellent post. I used to be checking continuously
this blog and I’m impressed! Very helpful information specifically the final section :
) I care for such information a lot. I was looking for this certain info for a long time.
Thank you and good luck.
There’s certainly a lot to know about this issue. I like all of the
points you have made.
Hello mates, good post and fastidious arguments
commented at this place, I am in fact enjoying by these.
Thanks for a marvelous posting! I really enjoyed reading it, you can be a great author.
I will ensure that I bookmark your blog and may come back later in life.
I want to encourage that you continue your great job,
have a nice morning!
Howdy! This is my 1st comment here so I just wanted
to give a quick shout out and tell you I really enjoy reading through your posts.
Can you recommend any other blogs/websites/forums that deal
with the same subjects? Thanks for your time!
I enjoy what you guys are usually up too. Such clever
work and reporting! Keep up the superb works guys I’ve incorporated you guys to
blogroll.
Gentile Piero, le ringrazio per aver commentato l’articolo. Mi presento, sono Gabriele Bovina, autore dell’articolo, nonché medico e psicoterapeuta ad indirizzo breve strategico. Ho scritto questo articolo per formalizzare quelli che sono stati gli esiti delle esperienze fatte nel corso di 1 anno circa di pratica clinica nella quale già avevo sperimentato la psicoterapia online. Non su grandi numeri, questo lo riconosco. E quello che ho notato è che funziona, a patto di adeguare il proprio stile comunicativo. Ed è su questo tema che ho voluto incentrare l’articolo. Come sappiamo, il modo della psicoterapia è un mondo in cui le differenze tra gli orientamenti sono molto spiccate. E il risultato è che uno psicoterapeuta che appartiene ad un orientamento spesso stenta a credere che uno psicoterapeuta appartenente ad un orientamento diverso dal suo possa ottenere risultati. Se vuole articolare più approfonditamente il suo punto di vista e la sua esperienza, potrebbe essere motivo di arricchimento per tutti.
Le auguro una buona giornata!
Da psicologo che si confronta con i colleghi psicoterapeuti, dissento sui contenuti. Funziona il sostegno non la psicoterapia che si compone di strumenti di interazione paziente-terapeuta che non si limitano alla comunicazione. Comunque comprendo che si possa incorrere in un errore così grossolano, personalmente li evito limitandomi a parlare di quello che conosco. Cordialità.
Da psicologo che si confronta con i colleghi psicoterapeuti, dissento sui contenuti. Funziona il sostegno non la psicoterapia che non è solo comunicazione ma si compone di strumenti di interazione terapeuta-paziente. Comprendo comunque che si possa incorrere in un errore così grossolano, personalmente li evito limitandomi a parlare di quello che conosco. Cordialità