
Silvia Grazzi è nata a Viadana, un piccolo paese del…
A come Avere voglia di giocare con te come giocano i bambini; tu, definizione: Asintomatico desiderio di non mangiare nient’altro in tutto il giorno. Poi Avere voglia di giocare con te come giocano i grandi; io, definizione: scoperta della mia stessa ombra, cerco da sempre qualcosa che mi Assomigli. Poi Avere voglia di giocare con te come giochiamo noi.
A come Aderirsi fin nell’essere.
A come in lieve ipnosi da pesante bellezza mi domando quando hai iniziato a chiamarmi Aglaia.
A come Addio sulla porta di casa che son le sei del mattino.
A come d’Accordo, va bene, torna.
A come Aprirti la porta pensando in realtà di non trovare nessuno.
A come Aprire la porta e chiedere: Sei tu?
A come Eh, sì, sei tu.
A come A me non devi chiedere scusa.
A come Amarsi un po’ sarebbe impossibile, o molto o nulla.
A come A strapiombo.
A come riposati un po’ che Amare stanca.
A come Acconsentire alla vita stanca da matti.
A come Accoglierla è una stanchezza che non vuole riposo.
A come A chi l’hai detto?
A come A chi può capirlo.
A come Ammazzarsi.
A come Adesso?!
A come Ah no, per ora no.
A come dunque Aspettiamo.
A come magari all’Alba.
A come però l’Alba di un giorno qualunque, un giorno che sta là, domani, un domani che, è possibile, non verrà.
A come Anche se forse, Anche se fosse.
A come Avvalersi della facoltà di essere – per una volta – in pace.
A come ma non per ora, per ora Abbracciami.
A come lo strapiombo sei tu, ce l’hai dentro, lì se posso, mi ci butto Adesso.
A come vorrei prendermi un Anno sabbatico.
A come in modo da poter venire da te, immediatamente dopo, con una scusa qualunque, tipo: Assaggiarti.
A come elenco delle cose da fare nell’anno sabbatico: dormirti Accanto.
A come per anni ho vissuto con l’eco di un’Assenza.
A come oggi con te c’è una presenza che Accade.
A come Assonanza.
A come scappiamo Al mare?
A come Andiamoci subito.
A come Andare o scappare.
A come basta che sia lontanissimo, per il resto meglio non Approfondire.
A come entreremmo in un’Area scivolosa.
A come non ingarbugliamo l’Aria.
A come lasciamola respirare e tentiamo la nostra Assoluzione.
A come sono Astemia: bevo succhi di frutta e vin brûlé, se è fatto bene, se è preparato con cura.
A come sei sempre dell’idea di Accompagnarmi al mare?
A come tu bevi una birra che non conosco, l’hai portata Apposta?
A come Altro che storie: sì che l’hai portata apposta.
A come Autonomo, che brutta parola.
A come Avvolto, Azzardo, Appello, Affiancare: queste sono parole piene.
A come ci si potrebbe fare il riassunto del nostro Angolo di mondo.
A come Andata e ritorno in quattro parole.
A come lo vuoi più breve? Sedersi e Ascoltare.
A come Ascoltarti pochissimo.
A come però volerti A prescindere da quello che dici.
A come non m’importa Assolutamente di chi sei.
A come non voglio Affatto saperlo che lavoro fai.
A come mi basta Avere piena coscienza del tuo dentro.
A come quello che importa è che sai di vero, che parli chiaro, che non mi chiedi di cambiare proponendomi un Altro piano.
A come niente Apparenza, niente Ambizione: solo un essere ma traboccante.
A come non so se quello che cerco di te è l’Anima o il sangue.
A come Anzi, tu dici la pelle?
A come ce l’hai bruciata dal sole.
A come sa Ancora di sale.
A come Appena poco fa pensavo “voglio sparire”.
A come Appena poco fa era dolcemente sanguinare.
A come Avevo voglia di partire,
A come Amen: è diventata voglia di stare.
A come il mio sanguinare dove l’Hai fatto sparire?
A come tu ridi perché sbaglio le parole?
A come Avvicinati un po’ serio che ho una cosa da dire.
A come in Alcun modo la correttezza mi basta,
A come non c’è Alternativa:
A come A me devi dare tutto,
A come io voglio anche l’errore.
A come A chi l’hai detto?
A come A chi può capirlo.
A come Allora a nessuno.
Cosa ne pensi?

Silvia Grazzi è nata a Viadana, un piccolo paese del mantovano a ridosso del Po. L'argine del fiume è l'elemento che per lei fa una buona metà del senso del paese. Lavora in un ufficio a contatto con tanta burocrazia ed è convinta che l'unica cosa davvero importante siano le persone. Ama un lungo elenco di cose ma le hanno chiesto di sceglierne tre, perciò: il teatro, i gatti, il mare. Non ha mai smesso di studiare, spera di continuare a non smettere.