
Scrittore semplice | Co-Founder Purple&People | Papà di Nicolò, Giorgia,…
Da alcuni giorni seguo The Beta Mode su Medium, una comunità di persone, la maggior parte scrittori, che parlano di crescita personale e professionale.
La verità? Qualcosa di buono, tanto di scontato. Ma non è questo il punto.
Ciò che mi ha colpito sono quelle due righe di presentazione in alto nella pagina.
Beta è una fase in cui siamo incompleti, con errori. Essere in fase beta significa concentrarsi sul progresso e non sulla perfezione.
Migliorare vs essere perfetti
Innanzitutto questo: puntare a fare ogni giorno qualcosa di buono, diventare migliore (qualunque cosa intendiamo) anzichè fossilizzarsi alla ricerca della perfezione.
O presumere di essere perfetti. O pensare che sia possibile. O anche pensare che sia davvero qualcosa di buono.
Ma c’è qualcosa di più.
La svolta però non è tanto migliorare ma ESPORSI
Più che la volontà di migliorare, che rischia di diventare una parola vuota, c’è il coraggio e gli effetti dell’esporsi.
Una versione beta non è tanto caratterizzata dalla possibilità e la volontà di migliorare ma dall’arrivarci tramite il confronto, i feedback, le critiche e le intuizioni di altre persone.
Fa tutta la differenza del mondo.
Linkedin ed il web per trovare lavoro se stessi
Quando pensiamo al mondo on line, quando lo viviamo, pensiamo sempre alle potenzialità di raggiungere nuove prospettive, un nuovo lavoro, clienti.
Siamo in modalità “conquista” e ci approcciamo con lo stesso piglio del venditore porta a porta: più porte bussiamo, più possibilità che ci aprano…
Ed invece ci potrebbe essere una visione diversa: con più persone ci confrontiamo e più probabilità abbiamo di diventare persone, persone e professionisti, migliori.
Diventando migliori, ed esponendoci ogni giorno, abbiamo così la possibilità di essere scelti.
Il web, I social, LinkedIn potrebbero essere questo: nient’altro che la possibilità di mostrarsi, raccontarsi, esporsi e migliorare continuamente.
Il coraggio di una versione beta
Per riuscirci?
Non servono titoli strani, non serve formarsi in ogni dettaglio. Non serve essere un guru digitale. Non serve quasi niente di quanto raccomandano e vendono in giro.
Forse serve solo il coraggio di volerlo fare. Il coraggio di esporsi.
Scegliere di mostrare la propria versione beta. Ogni giorno.
Cosa ne pensi?

Scrittore semplice | Co-Founder Purple&People | Papà di Nicolò, Giorgia, Quattro (Schnauzer) e Pixel in crisi (libro) Aiuto le persone a trovare-raccontare-vivere il proprio scopo. Qualcuno parlerebbe di Personal Branding ma preferisco dire “Posizionamento personale”. (Perché non riguarda affatto solo il tuo lavoro e perché l’obiettivo è vivere pienamente e non essere scelti da uno scaffale.)