
Scrittore semplice | Co-Founder Purple&People | Papà di Nicolò, Giorgia,…
“Difendi la tua integrità come una cosa sacra. Niente è più sacro dell’integrità della tua stessa mente.” Ralph Waldo Emerson
C’è un gran parlare di leadership, di personal branding, di creare un’immagine forte e riconoscibile.
Di veicolare on line un’immagine in grado di ottenere attenzione, fiducia e farsi acquistare (o scegliere come preferisco dire).
C’è un gran parlare, ed un gran numero di consigli, probabilmente più di quanti ce ne servano. Si tira in ballo la scienza, la legge dell’attrazione, i chakra. Si cerca di inventare sempre nuove soluzioni. Eppure la strada per quanto lunga, dura ed incerta, non è così difficile.
Anche in questo non c’è affatto bisogno di inventare la ruota, un’altra volta. C’è una frase di Emerson che vale ancora oggi. Anzi probabilmente oggi, al tempo dei social, è doppiamente vera.
“Difendi la tua integrità come una cosa sacra. Niente è più sacro dell’integrità della tua stessa mente.”
La leadership, il personal branding, farsi seguire e farsi scegliere riguarda l’integrità
Farsi seguire come leader, farsi seguire nel web, essere un punto di riferimento, farsi scegliere, sono tutte cose che riguardano l’integrità.
Sono d’accordo con Jeffrey Gitomer quando dice di non credere a coloro che comprano da qualcuno perché pensano sia bravo anche se non gli piace.
In realtà ha poco senso, è molto più credibile che compriamo e seguiamo coloro che reputiamo non solo bravi ma anche giusti.
Gli stessi consigli detti da due persone hanno un peso diverso, e scegliamo di seguirli non tanto in base a come ci vengono comunicati ma in base a quanto ci fidiamo.
Parafrasando una pubblicità diventata tormentone alcuni anni fa, anche nell’era dell’apparire, potremmo dire che la fiducia è tutto, l’immagine è zero.
E qui si torna alla regola aurea, che dovrebbe guidarci quando comunichiamo e quando ci promuoviamo (non fare agli altri ciò che non vorresti sia fatto a te).
Che significa anche pensare, ricordare, che le persone sono più uguali a noi di quanto pensiamo.
Vuoi farti scegliere? Pensa come scegli tu le persone. Sii coerente.
Oltre (ciò che dice ) Sinek c’è di più
Da quando, anche in Italia, “start with why” è diventato cool, vado dicendo di andarci con i piedi di piombo, di non credere che sia davvero la soluzione a tutto.
Credere in qualcosa o dire di credere in qualcosa, il perché, non è che un inizio. Ma di strada ce ne è moltissima davanti.
La sfida, la differenza, è rendere palese, tangibile, visibile, il tuo perché.
E non si tratta più di parole ma di parole non dette, di pensieri tra le righe. E soprattutto di azioni.
L’integrità è dunque allineare valori ed obiettivi, come ha giustamente scritto Silvio Gulizia in un articolo a proposito dell’integrità.
I valori non sono buone intenzioni. Sono cose concrete, che definiscono operativamente la tua vita. E che, alle volte, possono anche cambiare e cambiarla. I valori si riconoscono nelle azioni, che a loro volta devono discendere dai valori e incarnarli. (Silvio Gulizia)
Comportati come se ti stessero osservando
La strada per diventare riconoscibili, per ottenere fiducia non è fatta da titoli o promesse ma da comportamenti ed azioni quotidiane.
Anche quando non sei sul palco, anche quando I riflettori sembrano ignorarti.
Comportarsi sempre come se ti stessero osservando non perché ci possa essere davvero qualcuno a guardarti ma per essere integro, allineato.
Se poi ci mettiamo, che sui social, ogni cosa è davvero pubblica, il passo è breve.
Comportati sempre come se ti stessero osservando.
Ogni altro consiglio…beh potrebbe essere valido ma viene dopo di questo.
Alla ricerca dell’integrità (nel web, sui social, nella vita)
Ancora una volta si tratta di farsi domande oneste e rispondere in modo onesto.
- Chi sono? >>> Chi dico di essere?
- Cosa predico? >>> Cosa faccio?
- Cosa vendo? >>> Funziona?
- …(continua tu)
Si tratta di dire No a ciò che non è coerente con i tuoi valori e con te stesso
Ne ho parlato più volte in questi anni. Il personal branding, la riconoscibilità (ed anche l’integrità) è caratterizzata soprattutto da rinunce.
Periodicamente mi capita ad esempio di sentirmi ignorato. Poco traffico sul sito, poco engagement, poche richieste dei clienti. Viene forte la voglia di spammare come se non ci fosse un domani, di buttare 50 euro in ads e portare un po’ di gente per sentirmi meno solo. Di mettere su una landing veloce e metterci una bella promessa del tipo “Clienti sicuri e veloci…”
Non lo faccio. Non perché sia così buono o integro. Non tanto per amore del prossimo. Ma per amore di me stesso.
Sarebbe tradire ciò nel quale credo, ciò che sono. Ed integrità è anche questo: non tradire ciò che sei.
[clickToTweet tweet=”Integrità è anche questo: non tradire ciò che sei.” quote=”Integrità è anche questo: non tradire ciò che sei.” theme=”style2″]Di contro è facile vedere una serie di omini ed aziende che predicano bene e razzolano male.
Penso ad esempio ai vari guru dell’inbound marketing che ti perseguitano con le loro mail non richieste. O alle aziende che vendono digitale, glorificando il potere del digitale, e lo fanno tempestando le città con chiamate e freddo e porta a porta.
Guardo spesso queste cose e mi incoraggiano. Solo l’integrità porta a veri risultati, anche se oggi sembra sia tutto in salita.
Cosa ne pensi?

Scrittore semplice | Co-Founder Purple&People | Papà di Nicolò, Giorgia, Quattro (Schnauzer) e Pixel in crisi (libro) Aiuto le persone a trovare-raccontare-vivere il proprio scopo. Qualcuno parlerebbe di Personal Branding ma preferisco dire “Posizionamento personale”. (Perché non riguarda affatto solo il tuo lavoro e perché l’obiettivo è vivere pienamente e non essere scelti da uno scaffale.)