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Non dirmi più che è il momento di cambiare!

Non dirmi più che è il momento di cambiare!

“È tempo di cambiare”.
“Ma come fai a non vedere che tutto ti invita a cambiare direzione”.
“Cambiare è possibile”.
“È facile, basta cambiare”.

Già. Però intanto nella situazione difficile ci sei tu, mica chi consiglia. Intanto chi deve o dovrebbe cambiare sei tu, mica chi ti sta davanti. E così, invece di sentirti sollevata, ti senti ancora più demoralizzata di prima ed in cerca di appigli che non trovi.

Che poi, ciliegina sulla torta e mazzata finale, puntualmente non manca mai il “Nulla è mai per caso”. Una di quelle frasi che si è detta almeno una volta e che ci si è sentiti dire. E pare che anche Open stia cercando a modo suo di dirmi la stessa cosa. E così sfoglio un libro che da tempo non prendo tra le mani. Un libro che parla di contrasti tra pensiero occidentale e pensiero cinese.

In Cina c’è ad esempio un termine che può essere tradotto in diversi modi in base alle esigenze. Il termine shi che può significare sia “situazione” che “evoluzione”, sia “condizione” che “corso delle cose”. Un termine che sembra funzionare, uno solo con molteplici direzioni.

E pensadoci è vero che le cose, tutte le cose hanno un loro peso. Ed è proprio questo peso (o pendenza) che fa oscillare le cose in un modo o nell’altro e che si produce così l’avvenire. Più semplicemente si può dire che ad ogni situazione e condizione, succede inevitabilmente un’evoluzione e un corso delle cose. Tutto tende ad inclinarsi in avanti per dare vita così a processi di rinnovamento.

Il passo appena fatto si rinnova a quello successivo, l’azione compiuta si modifica in quella successiva, il pensiero appena espresso trova nuovi spiragli in quello dell’istante successivo e via di questo passo. Vale per tutto: lavoro, relazioni, azioni, situazioni, pensieri, emozioni.
Un costante rinnovare e rinnovarsi.

Poi, ci sono ancora un paio di immagini che danno forza al termine shi.
Le immagini di shan-shui (montagna-acqua) e quelle di feng-jing (vento-luce).
La Cina dice montagna-acqua: ciò che al contempo tende verso l’alto (montagna) e ciò che non cessa di ondeggiare e scorrere (acqua); ciò che forma e produce rilievi (montagna) e ciò che per natura è senza forma e sposa la forma delle cose (acqua); o ancora, ciò che si offre frontalmente alla vista (montagna) e ciò il cui rumore giunge all’orecchio da diversi lati (acqua)…
In cinese si dice anche vento-luce: da una parte è ciò che non smette di passare e di animare, senza essere visto (vento), dall’altra ciò che fa giungere alla visibilità e favorisca la vitalità (luce)”.

Vale a dire che c’è sempre una relazione tra quello che è adesso e quello che sarà l’istante successivo. E che la strada da percorrere non è sempre e solo una. E che il rinnovare e rinnovarsi si verifica solo se ci facciamo coinvolgere da quello che accade al nostro interno e nel mondo esterno. E non rimanendo passivi di fronte al pesaggio che vediamo dal terrazzo di casa.

Che poi rinnovare significa cambiare e questo lo facciamo ogni istante, ogni secondo. Non può essere diversamente. Ecco allora che se si inizia vedere la vita in questo costante rinnovamento, forse allora anche il concetto di “cambiamento” inizia ad essere meno ostico e spaventoso, meno negativo e più propositivo.

Siamo venuti al mondo per vivere situazioni e condizioni ma anche per evolvere e far fluire il corso delle cose. Senza non avrebbe senso essere umani in grado di progredire, di creare cambiamento, di rinnovare se stessi e ciò che ci sta attorno. Senza questa capacità, che appartiene a tutti noi, non avrebbe significato l’esistere ed il vivere.

Così con questa prospettiva orientale, forse il cambiare sembra meno complicato perché si mostra come quel naturale processo che si fa strada nelle piccole cose di ogni giorno. Ed allora quel “nulla è mai per caso” assume nuovi significati, di speranza, di possibilità, di capacità di farcela anche oggi e poi anche domani.

Quelle frasi come “È tempo di cambiare” tornano al posto che meritano. Quello delle frasi, delle frasi fatte che dicono tutto e niente. Dei consigli e suggerimenti che non bisogna necessariamente cogliere. Perché quando è davvero il momento di cambiare probabilmente cambieremo.
È inevitabile!

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