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Per capire il mondo che cambia, cammina lungo i bordi delle strade

Per capire il mondo che cambia, cammina lungo i bordi delle strade

Cammina lungo i bordi delle strade, è lì che ti farai la migliore idea sul mondo che cambia.
È lungo l’interfaccia tra uomo e macchina, uomo e uomo, uomo e natura che si gioca la partita.

Cammina, osserva, annota

Prenditi una mezz’ora di tempo, esci di casa e cammina lungo i bordi delle strade. Osserva. Poi estrai il tuo taccuino tascabile a pagine bianche e prendi nota. Racconta quello che vedi e quello che pensi. Disegni, fiumi di parole, schemi, domande. Vai oltre i dettagli, annota tutto.

Vai oltre

Vai oltre il pacchetto di sigarette che trovi nascosto tra le erbacce lungo la strada. Guardagli attorno. Che cosa succede? Ok, qualcuno ha fatto il cattivone e l’ha buttato a terra invece che nel bidone dell’immondizia. E dopo, cosa è successo? Come hanno reagito le erbacce?

Vai oltre quella lunga fila di automobili con una sola persona per vettura. Guardagli attorno. Cosa succede? È vero, molte persone per recarsi al lavoro ancora utilizzano l’auto privata. Sono proprio degli irresponsabili. Tuttavia, qualcosa sta accadendo attorno a loro. Te ne rendi conto? Osserva. Come si comportano le persone dentro e attorno a quelle auto? Cosa pensano? Cosa dicono? Dove vanno?

Torna alla tua vita

A quel punto torna alla tua vita di tutti i giorni.

La prossima volta che senti parlare di questioni importanti (cambiamento climatico, crisi economica, immigrazione, scuola, finanza), ripensa a quello che hai visto mentre camminavi lungo i bordi delle strade. Parti da lì. Guarda da lì. Pensa da lì. E sopratutto rispondi da lì.

Lo sai perfettamente che quando fai così sei molto più sul pezzo. Stai rispondendo a ritmo. Ci sei. Non devi più ancorarti a teorie, basate su quello che starebbe accadendo dall’altra parte del mondo (e che non potrai mai verificare). Puoi rispondere a tono, in base alla tua esperienza, dal momento che tutti i giorni ti preoccupi di arricchirla di osservazioni e riflessioni.

Il giorno dopo, fallo di nuovo

Il giorno dopo trova di nuovo quella mezz’ora e cammina lungo i bordi delle strade. Comincerai presto a capire tante cose. Tuttavia, sappi che quello che dovrai curare non è tanto iniziare a capire, ma continuare a farlo.

Appena smetterai di camminare, infatti, smetterai di vedere; e appena smetterai di vedere, smetterai di pensare e di nuovo faticherai a capire.

E quando senti qualcuno parlare di cose importanti, domandati: “Da dove parla?”

Quando ti capita di ascoltare qualcuno che parla di temi importanti, fatti questa domanda: “Da dove parla?”.
Parla dal punto di vista di uno che cammina lungo i bordi delle strade o di uno che cammina nel mezzo di una strada? Non dovrai fare ricerche bibliografiche. Lo capirai subito.

Nel primo caso parlerà a ritmo con l’evolversi della realtà. Nel secondo sarà sempre fuori tempo: troppo in anticipo o troppo in ritardo, un visionario o un nostalgico.

L’ignoranza non è ammessa

Come sai, nel nostra Paese l’ignoranza non è ammessa.
La cosa mi ha sempre dato un po’ fastidio. Pensavo che fosse onere di chi fa le regole renderle note agli altri. Tuttavia nel tempo ho capito che questa norma ha un senso.

Alzarsi e recarsi tutti i giorni lungo i bordi delle strade per capire quali sono le regole di interazione tra le parti, è importante tanto quanto respirare. E nessuno può andare là sui bordi della strada al posto tuo.

Te ne renderai conto presto. Prima leggevi gli articoli degli “inviati” per capire. Tra un po’ sarai tu l’inviato più affidabile e aggiornato. Saranno i tuoi gli articoli che leggerai.

Osservo i contadini attraversare i confini

Quando cammino lungo i bordi delle strade di campagna vedo i contadini che solcano il confine tra terra coltivata e terra non coltivata. Con i loro grandi trattori tagliano il confine e, una volta entrati nel loro podere, se ne stanno lì a lavorare.
Ho l’impressione che non si rendano conto che la qualità del loro raccolto dipende molto più da quello che accade lungo l’interfaccia tra campi ed erbacce, piuttosto che da quello che accade nel campo stesso.

Si limitano a tenere basse le erbe che non capiscono con il taglia erba oppure a contenerle con il diserbante. E poi si rituffano nel loro campo a fare quello che hanno sempre fatto e non si accorgono che è sul confine che tutto inizia.
È lì che dovrebbe essere concentrata la loro attenzione. Purtroppo, dal momento che loro si concentrano sul loro campo, non gli rimane altro che adattarsi al cambiamento a cui non hanno voluto partecipare.

Viviamo sospesi tra due opzioni, con un sentiero in mezzo

Viviamo come sospesi tra due mondi: selvaggio e civilizzato, erbe ed erbacce, macchina e uomo. In questa prospettiva sembra che ci siano solo due possibilità di scelta: scegliere per chi tifare. Capitan America o Iron Man? (Spero tu abbia letto Civil War? Non mi dire che ancora pensi che la questione della giustizia sia una cosa da capire sui libri?).

C’è una terza via

Chi cammina lungo i bordi delle strade taglia il dilemma in due e decide di scegliere di s-battersi per far funzionare le due sponde assieme. Così come le proprietà dell’acqua sono più della somma delle proprietà di ossigeno e idrogeno.

Allora? Ci vediamo per strada?

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