“Amo la carta, perché è sulla carta che mi sento libero di esplorare il mio Mondo Interiore. E quando la carta diventa virtuale, quando arrivo sul tuo profilo, voglio scoprire Te.”
Più vediamo (l’apparente) felicità degli altri sui social, più aumenta il nostro livello di insoddisfazione: lo hanno dimostrato le ricerche. Cosa fare? Chiudere l’account? Ne siamo in grado?
Ai vincenti sono dedicati la maggior parte dei libri che scalano le classifiche di vendita, ma è veramente sensato prenderli come fonte di ispirazione?
Le statistiche dicono che si trova lavoro soprattutto grazie alle relazioni e al proprio network. Ciò significa che l’accento non è tanto su cosa sappiamo fare, ma piuttosto su ciò che siamo. Il curriculum risponde a questa domanda? Parla veramente di noi?
Quando comunichiamo, dovremmo sempre tenere presente i bisogni del nostro interlocutore e chiederci se ciò che diciamo merita veramente la sua attenzione.
Sebastiano Zanolli fa il manager, un manager un po' atipico, che sceglie un approccio alla professione misto di pragmatismo e di sentimento. Nato nel 1964 a Bassano del Grappa (VI), dopo la laurea in Economia presso l’Università Ca’ Foscari, ha maturato esperienze signifi cative in ambito commerciale e marketing, ricoprendo posizioni di responsabilità crescente: ha occupato i ruoli di Product Manager, Brand Manager, Responsabile Vendite, Direttore Generale ed amministratore delegato di brand di abbigliamento in aziende come Adidas e Diesel. Si è occupato per 4 anni di politiche di Employer Branding come consulente di Direzione del Gruppo OTB/Diesel ed attualmente, per lo stesso Gruppo, presta la sua opera sulle strategie e progetti di Heritage Marketing. Più info su: www.sebastianozanolli.com