Lavoro come medico, agopuntore e psicoterapeuta. Scrivo di salute, benessere…
La nostra vita di Homo Sapiens si caratterizza per questo: è una vita senza manuale di istruzioni. Nessun essere vivente ha il manuale di istruzioni direte voi, ma al tempo stesso nessun essere vivente vive così al di sotto delle sue potenzialità come noi esseri umani. È un po’ come se gli altri animali nascessero imparati e noi invece passassimo la vita ad imparare.
Gli altri animali raggiungono in pochi giorni capacità psico fisiche paragonabili a quelle dei propri genitori, tanto da rendersi rapidamente autonomi nell’arco di settimane, a volte giorni. E un animale autonomo è un animale che ha trasformato tutte le sue potenzialità in capacità. Altrimenti muore.
Un essere umano ha bisogno di anni per raggiungere l’autonomia dai genitori. E quando diventa autonomo lo è perché ha imparato spesso a fare una cosa sola bene: il suo lavoro. Così almeno accade nel nostro moderno mondo occidentale.
Torniamo agli animali. Prendete una tigre qualunque. Fatela correre libera in una foresta. Osservate come vive e come si guadagna da vivere. Come corre, salta, combatte, caccia. Vi renderete conto che tutte le tigri raggiungono la loro prestazione massima. Le differenze sono minime.
Prendete adesso un uomo qualunque. Fatelo vivere libero. Osservate come vive e come si guadagna da vivere. Vi renderete conto che tutti gli esseri umani sono diversi e si distinguono per il fatto di essere rispetto agli altri più capaci in una attività e meno capaci in altre. Eppure le differenze che intercorrono in termini fisici e psichici tra due o più esseri umani non sono maggiori di quelle che intercorrono tra due o più tigri.

Dite che sto esagerando?
Eppure il vostro corpo non è molto diverso da quello di Bruno Brunon, ma voi non sareste in grado adesso di uscire di casa e mettervi a correre per 300 km. O forse siete degli ultrarunner e siete in grado di farlo. Ma siete anche in grado di affrontare 4 o 5 maestri di arti marziali allo stesso momento e sconfiggerli come avrebbe fatto Bruce Lee o qualche altro “grand master” di arti marziali? E se sapete fare entrambe queste cose, siete anche in grado di suonare il violino come David Garret? E se sapete fare tutte e tre queste cose, siete anche in grado di cucinare come un grande chef, manovrare il tornio come un operario specializzato, giocare a poker come un professionista, scrivere best seller come J.K. Rowling, diventare una popstar come Drake e tutto il resto?
Potrei andare avanti ancora a lungo e citare tante attività fisiche o mentali in cui alcuni esseri umani dotati di un corpo e di una mente esattamente uguali al mio e al vostro raggiungono prestazioni elevatissime e apparentemente irraggiungibili. Il punto è che quello che loro hanno ottenuto lo potremmo ottenere tutti, perché tra noi e loro c’è una sola differenza che loro lo fanno e noi potremmo farlo.
[click_to_tweet tweet=”Tra noi e chi eccelle in qualche attività c’è una sola differenza che loro lo fanno e noi potremmo farlo.” quote=”Tra noi e chi eccelle in qualche attività c’è una sola differenza che loro lo fanno e noi potremmo farlo.”]Non avere il manuale di istruzioni caratterizza la nostra vita “sempre”. Senza manuale procediamo per tentativi e per tentativi trasformiamo potenzialità in capacità. È l’esperienza che ci rende noi stessi. Le esperienze attivano in noi le capacità e le capacità sollecitano in noi altre esperienze. Con il passare del tempo (a volte poco, a volte molto) ognuno di noi comincia a sapere fare qualcosa a livelli molto elevati.
Le nostre esperienze ci hanno reso quello che siamo.
Oggi le cose sembrano un po’ cambiate. Abbiamo manuali e maestri in quantità. Tutti sappiamo fare un po’ tutto o non siamo in difficoltà ad apprenderlo. Ma se vogliamo arrivare alle prestazioni più elevate, i manuali non bastano. Quello che condiziona le capacità di ciascuno è piuttosto la disponibilità di tempo per applicarsi allo studio. Se troverete tempo potrete diventare tutto quello che volete. Altrimenti dovrete accontentarvi.
Un giorno un giornalista domandò a Marco Olmo, famoso ultra maratoneta italiano, che consiglio dava a chi volesse percorrere le sue orme. Lui rispose “Correre, correre, correre!”. Ossia, procedere come in natura per tentativi, lasciando che corpo e mente apprendano e intuiscano la strada migliore, la più efficiente ed efficace.
[click_to_tweet tweet=”“Correre, correre, correre!”. Ossia, procedere come in natura per tentativi, lasciando che corpo e mente apprendano e intuiscano la strada migliore, la più efficiente ed efficace.” quote=”“Correre, correre, correre!”. Ossia, procedere come in natura per tentativi, lasciando che corpo e mente apprendano e intuiscano la strada migliore, la più efficiente ed efficace.”]Possiamo farlo, ma non sappiamo ancora come farlo. Trovare il tempo per imparare a farlo è #gowild.
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Lavoro come medico, agopuntore e psicoterapeuta. Scrivo di salute, benessere e coltivazione di sé. Mi impegno nell'offrire strumenti di riflessione e azione quotidiana, affinché ciascuno possa essere un po' più protagonista della propria vita anche quando si parla di salute. Credo in una medicina che funziona perché è fatta da medici che si prendono cura di tutti e di ciascuno al tempo stesso.