HR

Non chiedetemi che lavoro faccio (ci sono domande più potenti per capire chi si ha di fronte)

Non siamo ciò che facciamo per lavoro. Però ciò che facciamo a volte può dare indicazioni su chi siamo. Basta fare le domande giuste.

Ci sono ditte che meritano di fallire (e altre no)

Dietro ad ogni fallimento, ci sono storie di uomini e donne che vivono momenti drammatici. Ma ci sono anche storie di imprenditori e amministratori delegati che hanno rovinato l’azienda con la loro ottusità.

Comunicazione interna: chi la dovrebbe gestire?
La comunicazione interna: un ruolo ancora indefinito

All’interno dell’azienda, chi ha le competenze per gestire un aspetto così delicato e strategico?

Le persone transgender e il mondo del lavoro in Italia
Le transizioni non finiscono mai

Non sempre il cambiamento è un concetto astratto. È il caso delle persone transgender, di cui si parla ancora poco sebbene siano circa 400’000 solo in Italia.

Il gender gap esiste. Nonostante gli sforzi, nonostante i discorsi eccolo qui.

“Se il tetto di cristallo è duro da rompere è perché ha basi solidissime a piano terra”.

Stage: ti insegno e poi ti assumo (ma non è vero, capita solo 12 volte su 100)

Il 44% degli stagisti ha tra i 25 e i 34 anni, quasi il 15% supera i 40. Per loro, il futuro non si chiama lavoro ma stage. Cioè incerto e sottopagato.

Un talento vuole andarsene? Lascialo andare (o pensaci prima)

Se l’obiettivo è quello di fare sentire bene le persone per poter continuare a contare su di loro, c’è qualcosa di sbagliato. E quando qualcuno vorrà andarsene sarà troppo tardi.

Recruiter d’agenzia e di azienda (cosa cambia e per chi)

C’è differenza tra recruiter d’agenzia e aziendale? (E perché può essere importante saperlo)

Il dilemma degli aborigeni (ora che non sono più un HR Manager)

Qual è il giusto equilibrio tra costruire una rete relazionale e invece sfruttarla? C’è un equilibrio? O forse accettiamo tacitamente la regola implicita che siamo tutti qui alla ricerca di qualcosa?

Manager ed eccezioni: una storia difficile, probabilmente mai nata

A mio avviso, noi HR siamo troppo ossessionati dalla paura dell’eccezione. Vogliamo che i processi siano uniformi e uguali per tutti, come se uguaglianza fosse sinonimo di equità. Non lo è.