marketing

pubblicità green
Le 7 pubblicità green che piacciono di più

La pubblicità green è la nuova frontiera della pubblicità progresso: le aziende si appropriano a modo loro dei valori di difesa ambientale.

agenti di commercio
Il sesso degli angeli e l’etica degli agenti di commercio

La deontologia di vendita è spesso lasciata alla libera interpretazione degli agenti di commercio e questo rafforza un modo sbagliato di fare business.

pubblicità covid
Pubblicità Covid: grazie, ma anche basta

Le pubblicità da covid sono state da subito enfatiche e piallate; andava bene durante il momento caldo, ma ora è tardi: manca di coraggio (e interesse).

Gestire la crisi
Prima e dopo: lezioni strategiche nella gestione della crisi

Le basi per costruire il “dopo” si gettano ora. Le decisioni prese durante la gestione della crisi determineranno il modo in cui cresceremo, o decresceremo.

Achille Lauro in Gucci
Achille Lauro e Gucci: te lo devo dire che è pubblicità?

Achille Lauro (s)vestito da Gucci è un esempio riuscito di campagna marketing multicanale che ha utilizzato un medium poco utilizzato: il palco di Sanremo.

Cosa significa essere Viola oggi?

18 anni dopo l’uscita del libro di Seth Godin, ha ancora senso cercare di essere una Mucca Viola?

sardine in piazza
A pesca di sardine: Piccolo vademecum di comunicazione politica

Il fenomeno delle sardine attira l’interesse di politici, comunicatori e uomini di marketing: su cosa si basa il loro successo e in cosa sono differenti?

Veleggiare
Veleggiare nell’incertezza: le strategie di uno skipper del cambiamento

Si possono rincorrere le galline per l’aia stabilendo KPI che misurano quante ne catturiamo al minuto, oppure possiamo occuparci del vero problema: il buco che c’è nella rete del pollaio.

perseverare
Non sempre perseverare è diabolico

Essere perseverante significa avere rispetto di sé e di quello in cui crediamo: è una questione di coerenza.

Impiegati in ufficio
Il linguaggio truffaldino del mondo del lavoro: manipolazioni, inglesismi e altre calamità

Negli ultimi due decenni, il linguaggio legato al mondo del lavoro si è declinato in molteplici forme di manipolazione che hanno un solo obiettivo: fragilizzarci per pagarci di meno.