Il cliente vuole lavorare con persone che condividano il “purpose” del proprio brand: ma quanto impegno (e tempo libero) può legittimamente pretendere?
Normalità e diversità: due parole che creano una barriera, dividono, escludono e, in qualche modo, cancellano la possibilità di essere non omologati e quindi straordinari.
I lavori autonomi sono spesso presentati come la soluzione alla difficoltà di trovare un lavoro. Ma, in mancanza di un vero desiderio e di tanta determinazione, può rivelarsi una esperienza dolorosa.
Il kamishibai è una forma di teatro di strada nato in Giappone e creato da persone disoccupate, durante la crisi economica precedente alla seconda guerra mondiale. Oggi è uno strumento di storytelling didattico.
Il concetto di bene e male, di giusto e sbagliato, non è sempre universale. Anzi: a volte è proprio soggettivo e genera dei conflitti tra valori e diritti.
Nessuno vuole più fare i cosiddetti “lavori umili”. Ma siamo sicuri di sapere di cosa stiamo parlando? Da dove viene questa idea che si debba studiare per forza?
Sebastiano Zanolli fa il manager, un manager un po' atipico, che sceglie un approccio alla professione misto di pragmatismo e di sentimento. Nato nel 1964 a Bassano del Grappa (VI), dopo la laurea in Economia presso l’Università Ca’ Foscari, ha maturato esperienze signifi cative in ambito commerciale e marketing, ricoprendo posizioni di responsabilità crescente: ha occupato i ruoli di Product Manager, Brand Manager, Responsabile Vendite, Direttore Generale ed amministratore delegato di brand di abbigliamento in aziende come Adidas e Diesel. Si è occupato per 4 anni di politiche di Employer Branding come consulente di Direzione del Gruppo OTB/Diesel ed attualmente, per lo stesso Gruppo, presta la sua opera sulle strategie e progetti di Heritage Marketing. Più info su: www.sebastianozanolli.com