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Cinque regole (e tre virtù) del taccuino tascabile a pagine bianche

Cinque regole (e tre virtù) del taccuino tascabile a pagine bianche

Il taccuino tascabile a pagine bianche è come un setaccio. Se gli fai passare attraverso un sacco di idee banali, ti ritroverai con un pugno di idee travolgenti. Di queste almeno una varrà la pena di essere realizzata. Tuttavia, affinché il taccuino svolga anche per te il suo magico effetto, dovrai rispettare alcune regole. Regole spesso dimenticate che hanno a che fare con l’essere umano, i suoi talenti e le sue virtù.

Prima di raccontarti le 5 regole, lascia che crei un po’ di atmosfera.

La compagnia dei monaci taoisti

Ogni compagnia di monaci taoisti che si rispetti conta un determinato numero di componenti, ognuno con il suo ruolo.
In cima alla gerarchia ci sono l’esperto in calcolo e l’esperto in intuizione. Il primo si occupa di calcolare e il secondo di intuire il destino di esseri viventi e non viventi. Il primo calcola le influenze celesti e terrestri sulla vita e il secondo le intuisce.

E quando tra calcolo e intuizione c’è contrasto, la compagnia chi segue?

L’intuizione.

Strano vero? Sembrano ingenui, ma non lo sono. Pensaci: quello che rende unici noi esseri umani non è forse la nostra capacità di perseguire un sogno, un’intuizione, ancora prima di averla calcolata?

E come si fa ad affinare la propria capacità intuitiva? Qui entra in ballo il nostro taccuino tascabile a pagine bianche.

Cervelli intasati di idee

Siamo nell’epoca della crisi delle idee eppure mi capita sempre più spesso di incontrare persone che soffrono perché hanno il cervello intasato di idee. Persone che continuano a portare con sé le proprie idee in attesa che maturino. Ci pensano e ci ripensano, ma le idee non evolvono. E allora ci ripensano e ripensano ancora. Di nuovo nulla. Qualcuno decide di scrivere le proprie idee su un file word o su un quaderno. Le idee si allungano! Si articolano, si susseguono, ma non germogliano. 

Il momento della follia

Estenuati dalla congestione cerebrale, i più folli decidono di prendere un foglio bianco e una penna e scrivono.
Nessuna riga, nessun limite. Uno spazio bianco, vuoto, pieno di possibilità. È la pagina del taccuino tascabile a pagine bianche. 

Quello che accade sembra un pasticcio. Parole grandi accanto a parole piccole. Stampato maiuscolo infarcito di corsivo e cenni di stampato minuscolo. E poi appaiono linee: linee che collegano, che cancellano, che tagliano. Alcune linee si colorano, altre si attorcigliano e prendono forma di cose, schizzi, disegni, note, riferimenti. 

Magari è successo anche a te.

E poi, improvvisamente, mentre sei concentrato come un folle nel riempire quel foglio bianco, ti sembra di sentire la mente che si svuota. E in quel vuoto, nasce un’idea, nuova, travolgente. Perché l’intuizione è come la fiamma del fuoco: è il frutto della legna che arde.

Sacrifica la legna e avrai il fuoco. Sacrifica le tue vecchie idee e avrai un’intuizione.

Le tre virtù del taccuino tascabile a pagine bianche

Il taccuino tascabile a pagine bianche si distingue da tutti gli altri “posti” in cui puoi scrivere per 3 virtù: lo puoi portare sempre con te, non ha righe che limitino o orientino il tuo pensiero, è vuoto. Il che ha come conseguenza che puoi svuotarci i tuoi pensieri, dando loro la forma che vuoi, ovunque tu sia.

Ogni volta che ti serve un’idea geniale, puoi prendere il tuo taccuino, sacrificarci le tue vecchie idee, attendere che prendano fuoco e meravigliarti di quanto è splendida l’intuizione che hai ottenuto.

La paura delle pagine bianche

Siamo abituati a calcolare e quando ci troviamo di fronte ad un taccuino tascabile a pagine bianche siamo presi dall’imbarazzo.
Da dove si impugna? Come si usa? E se vado storto?

Il taccuino tascabile a pagine bianche non ha nulla a che fare con il calcolo. È pura intuizione. Qui sotto ho voluto condividere con te le mie 5 regole per sfruttare al massimo il mio taccuino tascabile a pagine bianche.

Forse ti saranno utili per rompere gli indugi e dare inizio al rito della combustione delle tue idee per generare le tue intuizioni.

Prima regola:
Porta il taccuino sempre con te

Le idee vanno scritte nel momento in cui bussano alla porta, né prima né dopo. Altrimenti marciscono o sono troppo verdi. E il fuoco si spegne.

Seconda regola:
Scrivi tutto quello che ti passa per la testa

È il taccuino il filtro, non tu.
Quindi, tu preoccupati di riempire quelle pagine bianche. Al resto penserà il taccuino.

Terza regola:
Lascia che le idee si mescolino

Lascia che le frasi si mescolino, si incrocino, si intersechino, si spezzino e si invadano reciprocamente.
È il processo della combustione delle idee.

Quarta regola:
Scrivi più di quanto leggi

Evita di rileggere. Leggi mentre scrivi.
Quando hai finito goditi il colpo d’occhio. L’intuizione è sguardo ampio.

Quinta regola:
L’incantesimo non avverrà sul taccuino ma dentro alla tua testa

Stai attento a quello che succede dentro e fuori da te, piuttosto che a quello che accade sul taccuino.

Drenare la mente dalle idee che esistono già. Lasciare spazio affinché entrino idee nuove. Lasciare che le idee prendano forma, si mescolino e diano vita a intuizioni. 

Più riempi i taccuini più svuoti te stesso.
Ed è nel vuoto che nascono le intuizioni.

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