Il personal branding mette l’accento sull’essere autentici, ma lo fa con la manipolazione tipica di chi pensa troppo all’imballaggio e meno alla sostanza.
I veri amici spesso sono noiosi, le serate che ami sono noiose. L’asta al fantacalcio è una cosa noiosa, e così anche parlare con le amiche. Se lo sei anche tu… non cambiare!
Il punto è che per quanto possiamo essere orgogliosi e suscettibili, la maggior parte delle volte accetteremmo di buon grado qualcuno che ci dica che sbagliamo. Che ci indichi un errore grossolano. Un errore che ci faccia sentire degli imbecilli ma che al tempo stesso suggerisca la soluzione.
Al tempo delle notifiche continue, di meno abbracci che like. Al tempo in cui tutti ti vogliono diverso…diversi bisogna esserlo davvero. Cioè unici. Cioè Te o niente.
Dalle saponette degli hotel ai servizi che non abbiamo mai pagato e forse non pagheremmo mai (Gmail, Facebook, ecc.). Il gusto del gratuito tra strategie, vantaggi e rischi.
Sebastiano Zanolli fa il manager, un manager un po' atipico, che sceglie un approccio alla professione misto di pragmatismo e di sentimento. Nato nel 1964 a Bassano del Grappa (VI), dopo la laurea in Economia presso l’Università Ca’ Foscari, ha maturato esperienze signifi cative in ambito commerciale e marketing, ricoprendo posizioni di responsabilità crescente: ha occupato i ruoli di Product Manager, Brand Manager, Responsabile Vendite, Direttore Generale ed amministratore delegato di brand di abbigliamento in aziende come Adidas e Diesel. Si è occupato per 4 anni di politiche di Employer Branding come consulente di Direzione del Gruppo OTB/Diesel ed attualmente, per lo stesso Gruppo, presta la sua opera sulle strategie e progetti di Heritage Marketing. Più info su: www.sebastianozanolli.com